Il Virologo ed microbiologo Giorgio Palù, professore di neuroscienze all’Università di Philadelphia, ha risposto a diverse domande sulla PANDEMIA da CORONAVIRUS, in un’intervista rilasciata a TV7. Il professore ha spiegato cosa significa essere una persona sintomatica: “Il termine sintomatico è un termine molto chiaro, riguarda una persona che presenta dei sintomi: mal di gola, ma di testa, congiuntivite, febbre, diarrea, perdita di olfatto o di gusto, per non parlare di uno stato più avanzato”.
Poi ha spiegato come si misura la letalità di un virus.” La LETALITA’ è il rapporto tra le persone che sono venute in contatto con il virus e quelle che sono decedute. La misura che abbiamo attualmente è quella sulla base del tamponi, quindi del test diagnostico. Noi abbiamo 38 milioni di persone risultate positive al test e oltre un milione e 100 mila defunti“.
Il professore ne deduce che dovremmo dire che abbiamo una letalità del 2,8% a livello globale. Ricorda però che le persone venute in contatto con il virus sono molte di più, almeno 4/5 volte di più.
E poi la FRECCIATINA ad Andrea Crisanti, Professore ordinario di microbiologia all’Università di Padova. Il vero problema, secondo Palù, è ciò che definisce infodemia. “Questa informazione che è diventata pandemica, questa paura del contagio, paura della morte. Questa sì, è diventata virulenta e contagiosa. Si è perso il buonsenso, la ragionevolezza, la capacità critica di valutare i dati per quello che sono”. Andrea Crisanti? Un esperto di zanzare”. Lo ha detto parlando del lockdown natalizio. Il concetto di “zanzarologo” è prima di ogni altra cosa sbagliato, ed è stupefacente che provenga da uno scienziato”, attacca Crisanti che poi accusa Palù di voler “generare un monopolio culturale sulla area complessiva della pandemia” sulla base “autoreferenziale” di avere nel suo curriculum alcuni “lavori su virus”.